Dieci, cento, mille (young Italy su Time)
4 aprile 2006
Immagino che voi possiate capire. Dopo tre anni passati su questo blog a insistere sul fatto che il problema italiano resta l'assenza degli under 40 dalle leve del potere, vedere oggi in edicola la copertina di Time m'ha quasi fatto commuovere. Sotto il titolo "Young Italy" la scritta: "As a tired nation makes a choice between two old political leaders, when will the under 40s get a chance to show what they can do?".
Nell'articolo, Jeff Israeli indentifica le speranze di questa generazione in dieci nomi, che intervista:
Mario Adinolfi, 34, "who hosts a radio talk show and bangs out a popular blog"
Francesco Billari, 35, "professor at Milan's Bocconi University, demographer"
Viviana Beccalossi, 34, "vice president of the northern region of Lombardy"
Andrea Coscelli, 35, "phD in economics at Stanford University, returned to Europe but not to Italy"
Frida Giannini, 33, "Gucci creative chief"
Salvatore Lacagnina, 33, "contemporary art curator"
Enrico Letta, 39, "the youngest cabinet member in Italian history"
Matteo Renzi, 31, "president of province of Florence"
Osama al Saghir, 22, "president of the Young Muslim Association of Italy"
Guia Soncini, 33, "a columnist for the women's magazine supplement of Corriere della Sera"
Dieci nomi, ma io ne conosco cento, mille. Mille speranze che non vogliono mettersi in testa che il paese ha bisogno di loro al potere, anche aprendo un conflitto con le generazioni un po' bolse che abbiamo visto rappresentate ieri dal confronto televisivo tra Romano Prodi e Silvio Berlusconi. Due che ci potrebbero essere non padri, ma nonni. Poi ognuno di noi sceglie tra uno di loro, ma l'Italia ci perde. Che sia, ma per davvero, il loro ultimo giro.
| inviato da
il 4/4/2006 alle 9:31 | |